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al testo di Andrea Guidi
Nato In Settembre
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Settembre torna alfin ed io con lui rinasco in questo mese di passaggio tra spiccioli d’estate e dolce autunno.
Mentre il fico dall’albero ben pende l’aria si fa più fresca a mane e sera e la notte i minuti al dì contende.
Chissà se i bei pastori di D’Annunzio ancor volgon le greggi verso il mare seguendo il segno del tratturo antico.
Ma il tempo ha fretta, tempo non concede: si anticipan le scuole e la vendemmia ch’eran l’antonomasia dell’Ottobre.
Rimangono i ricordi, questo è certo, quella smania di crescere, esser grande, di camminare con le proprie gambe.
Venti di pioggia, brezza in riva al mare, giorni di noia, giorni d’avventura, l’amore vero trovato in questo mese.
Oggi mi guardo attorno e trovo bello questo dolce sereno scollinare che veloce mi porta verso sera.
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